dalle ore 20.00
Suoni di Marca, il festival dell’estate trevigiana inaugura il suo calendario di eventi per questo 2023 con una doppietta di prim’ordine: Le Orme, band leggendaria della scena progressive rock anni Settanta, e i Calibro 35, la formazione strumentale di maggior successo nel panorama italiano, entrambe sul Palco San Marco per la sera di sabato 15 luglio.
LE ORME
Quest’anno si festeggia il cinquantennale di una pietra miliare della musica prog rock italiana e non solo, nel 1973 vedeva infatti la luce Felona e Sorona, concept album de Le Orme, considerato da critica e pubblico il loro capolavoro. Un evento del genere non poteva passare di certo in sordina e per l’occasione è previsto un tour celebrativo che vede l’aggiunta in formazione di due elementi storici del gruppo: Tony Pagliuca, tastierista e autore dalla fondazione al 1991, e Tolo Marton, chitarrista nell’album Smogmagica (1976). Questo che passa anche per Suoni di Marca 2023 è il tour d’addio della formazione veneziana attiva dagli anni Sessanta, la celebrazione di una carriera ricca di successi globali con una scaletta che prevede non solo i grandi classici del passato ma anche qualche inedito dal nuovo album in uscita a ottobre. Uno sguardo verso il cielo, Gioco di bimba, Canzone d’amore e Il profumo delle viole sono solo alcuni dei titoli che hanno reso grandi Le Orme in tutto il mondo, pronti per far sognare il grande pubblico ancora una volta.
CALIBRO 35
I Calibro 35 continuano un proprio percorso iniziato quindici anni fa tra le note dei poliziotteschi all’italiana e che si sta spostando verso territori inesplorati. Dopo il doppio Scacco al maestro (2022), un felice tributo a Ennio Morricone il cui tour si è concluso con un concerto per piccolo ensemble cameristico nella sala Verdi del Conservatorio di Milano, la band torna immediatamente in studio per lavorare sul capitolo successivo della propria storia: Nouvelles aventures. La metafora del viaggio funge da concept per questo nuovo album, ideato e registrato nell’Auditorium Novecento di Napoli, primo studio in Italia, che ha funto da vera e propria capsula spazio-temporale per la band durante la fase di composizione e arrangiamento. Qui i Calibro non si sono posti limiti, attingendo come al solito dai propri ascolti ed esperienze: dalla musica per film all’hip hop jazz, passando per il prog, il funk e la musica colta, ritraendo mondi immaginari straordinari, lontani ma al tempo stesso familiari, riscoperti con occhi nuovi.